“Grecia capta ferum victorem cepit”, “La Grecia conquistata conquistò il selvaggio conquistatore”. Con queste parole gli antichi romani descrivevano in modo sibillino la penetrazione dei costumi e delle arti greche in Roma antica dopo la conquista della Grecia da parte degli eserciti dell’Urbe.
Il Made in Italy conquista la compagnia emiratina
Fa discutere il giudizio pronunciato da un ulema saudita alla vigilia di Brasile 2014
Vista la moda adottata negli ultimi anni dagli ulema del Golfo di pronunciarsi su qualsiasi tematica della vita pubblica e privata – dalla guida delle auto all’uso delle scarpe coi tacchi alti – in concomitanza con l’inizio dei Mondiali brasiliani non poteva mancare un pronunciamento anche in merito al calcio.
L'acquisto dal punto di vista degli Emirati: le ragioni politiche di una operazione in perdita
La questione della vendita di Alitalia ha campeggiato sui giornali italiani per molti mesi. Ora che sembra ormai arrivata in porto le preoccupazioni peggiori riguardano le migliaia di tagli di organico richiesti dalla compagnia emiratina per procedere all’acquisto. Per l’Italia è la fine della lunga tragedia nazionale della nostra compagnia di bandiera.
Il paradosso delle monarchie petrolifere che importano gas
Quando pensiamo al Kuwait, agli Emirati o all’Arabia Saudita, le prime immagini che ci vengono in mente sono normalmente quelle dei ricchi sceicchi che con il loro petrolio decidono il bello e il cattivo tempo del mercato mondiale dell’energia. E il più delle volte – e il nostro conto del benzinaio ce lo ricorda quotidianamente – il nostro stereotipo non è dopotutto tanto distante dalla realtà.
La canzone di Pharrell Williams ballata a Teheran esplode su internet, fra arresti e campagne internazionali
È poco consigliabile essere eccessivamente felici – o almeno mostrarsi tali – a Teheran. Lo dimostra la vicenda degli autori del video “Happy in Teheran”, nel quale un gruppo di ragazzi e ragazze senza velo ballano e sorridono sulle note della canzone di Pharrell Williams. Poco dopo la pubblicazione del video, infatti, gli autori sono stati rintracciati e arrestati dalla polizia iraniana che li ha messi sotto custodia.
Un navigatore molto fastidioso
Da un po’ di tempo le automobili sono diventate un simbolo, oltre che un mezzo, della lotta per l’emancipazione femminile in Medio Oriente. Infatti, dopo le super celebrate donne che hanno sfidato il divieto di guidare in Arabia Saudita è ora la volta del Libano.
Frank Underwood candidato presidente spopola sui social media egiziani
La corsa elettorale in Egitto che si concluderà con le consultazioni del 26-27 corrente mese non è certo tra le più al cardiopalma degli ultimi anni. Due i candidati in corsa, il feldmaresciallo al-Sisi e il nasserista Sabbahi, e un vincitore ormai certo: al-Sisi.
I Simpsons sapevano tutto nel 2001?
Tahrir TV, Cairo, Egitto – 4 maggio 2014
Siamo all’inizio di maggio, nell’Egitto rovente sia per il clima che si avvicina a quello torrido dell’estate, sia per la campagna elettorale per le presidenziali entrata ormai nel vivo. Ma non è di questo che gli autori di Tahrir TV vogliono parlare questa sera. Ma di qualcosa ancora più scottante e dai risvolti internazionali. Anzi globali.
Qualche mese fa uscì sul quotidiano israeliano Haretz un divertente retroscena sulla visita dell’allora ministro degli esteri italiano Emma Bonino in Iran. Prima di scendere dall’aereo, nel momento in cui doveva indossare il velo e incontrare le autorità della Repubblica Islamica, la ministra italiana aveva tergiversato.
Il rapporto-shock di Amnesty sulle condizioni dei lavoratori stranieri in Qatar
Si avvicina la Festa dei Lavoratori. Ma in alcune parti del mondo, si sa, non c’è molto da festeggiare in questo campo. C’è poco da festeggiare, soprattutto, per i lavoratori stranieri del Qatar (quasi 2 milioni a fronte di una popolazione autoctona di 300 mila persone), come conferma il report pubblicato pochi giorni fa da Amnesty International dedicato interamente al piccolo emirato.
Il lago salato tra Giordania e Territori Palestinesi entra nella classifica di Time
Il Mar Morto sta morendo. Per quanto paradossale, questa affermazione è purtroppo assolutamente vera e ha permesso al lago salato diviso tra Giordania e Territori Palestinesi di entrare nella classifica di Time sui 10 luoghi da visitare prima che scompaiano.
Come le due ruote stanno diventando un nuovo simbolo della politica mediorientale
Che a ispirare la nuova passione della politica mediorientale per le due ruote sia stato il precursore ex-premier italiano ed ex-presidente della Commissione europea Romano Prodi è difficile dirlo. Certamente lui fu il primo a lanciare il simbolismo del politico in bicicletta in Italia, seguito poi da molti altri (non da ultimo dall’attuale primo ministro Renzi).
Il capoluogo toscano ospiterà dal 9 al 14 aprile la rassegna internazionale del cinema arabo
Per gli appassionati nostrani di cultura araba oggi è un giorno importante. Parte oggi, infatti, il Festival Internazionale del Cinema Arabo, giunto alla sua Quinta Edizione, che si terrà in una sede tutta italica: Firenze.
In Libia, tra scontri e instabilità, il ritorno delle gang di motociclisti
Che di “gang”, nel senso di gruppi armati, in Libia ce ne siano molte, anzi troppe, non è un segreto. Dalla fine della guerra civile che ha portato alla morte di Muammar Gheddafi il paese è infatti preda dell’instabilità, causata in primo luogo dalle numerose milizie armate che dopo aver combattuto insieme il vecchio dittatore ora lottano fra loro per accaparrarsi quanto più potere possibile nella “nuova Libia”.
15 milioni. Immaginate che in poco più di tre anni nel nostro paese giungano 15 milioni di profughi, e che non sembri esserci fine ai nuovi arrivi. L’idea ha un che di apocalittico, ma sta accadendo davvero in un altro paese non molto lontano da noi: il Libano. Ieri l’UNHCR ha infatti comunicato ufficialmente che il numero dei rifugiati siriani giunti nel Paese dei Cedri è 1 milione, un quarto della popolazione libanese.
Sui muri delle città yemenite una realtà diversa dallo stereotipo
Quando qualcuno pronuncia la parola Yemen i pensieri corrono immediatamente ai rapimenti di turisti, ad Al-Qaida, ai bombardamenti di droni; o semplicemente all’idea generalizzata di un paese misero da qualche parte a est..
Lo Yemen, invece, oltre a essere un paese meraviglioso dal punto di vista storico, archeologico e naturalistico, è anche un paese dalla società civile viva e molto più consapevole rispetto a ciò che il diffuso stereotipo vorrebbe.
33 foto per ricordarci tutta la bellezza della Siria
Oltre la guerra, la morte e la distruzione. Oltre le tragiche notizie e le strazianti immagini degli ultimi quattro anni. Scoopempire ha creato una splendida galleria per ricordare a quanta più gente possibile tutta la bellezza di questo sfortunato paese. Ve la proponiamo qui, con grande gratitudine per i fotografi che l’hanno realizzata.
Incontro con l'autore egiziano Muhammad Aladdin
Prosegue la collaborazione di MedShake con il blog Editoriaraba e la sua autrice Chiara Comito.
Come un episodio di molestie in Egitto è diventato un caso nazionale
Un caso di molestie sessuali avvenuto pochi giorni fa all’Università del Cairo si è trasformato in poco tempo in un dibattito nazionale. Al centro della vicenda una giovane studentessa, assalita nei locali dell’università da un gruppo di studenti. Gli assalitori l’avrebbero molestata fisicamente e verbalmente a causa del suo abbigliamento, tentando anche di strapparle gli indumenti di dosso.
Dai Giovani Turchi alla Primavera araba: la storia incredibile di Sabria
Sabria Khalaf, una donna siriano-curda di 107 anni, è giunta in Germania alla fine della scorsa settimana dopo aver attraversato via terra Turchia, Grecia e Italia. La storia ha dell’incredibile se non fosse confermata sia dai suoi famigliari – che la donna ha raggiunto in Germania – sia dai documenti in suo possesso.
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